Il celebre film La Dolce Vita di Federico Fellini è uscito nei cinema nel febbraio 1960. Per ricordare quel momento così importante per la storia del cinema e del costume italiano, il maestro Luca Ruggero Jacovella propone un concerto tributo ai grandi compositori di musica da film.
La performance prevede la reinterpretazione creativa e dal sapore jazzistico di molti temi usati nel film, ma anche di altri celeberrimi temi di Nino Rota (tratti da La Strada, Amarcord, Otto e mezzo,...), nonchè degli splendidi temi di Ennio Morricone, Armando Trovajoli, Piero Umiliani, ecc.
Il gruppo ha dato concerti in molti paesi del mondo, in particolare per gli Istituti Italiani di Cultura e le Ambasciate. Recentemente Jacovella è stato invitato in Australia per esibirsi in occasione della visita ufficiale del Ministro degli Esteri d'Italia
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Luca Ruggero Jacovella: diplomato in Pianoforte ed in musica jazz, successivamente laureato al Conservatorio di Santa Cecilia in "Discipline interpretative del jazz delle musiche improvvisate e audiotattili", si è perfezionato alla London Royal Academy of Music ed ai seminari senesi con i maestri Pieranunzi e Rea. Ha compiuto inoltre il corso post-lauream presso l'Università Tor Vergata in Musica, ed è iscritto dal 2000 all'Albo dei Consulenti Tecnici in Musica per il Tribunale di Roma. Ha tenuto concerti in Giappone, Corea, Francia, Germania, Giordania, Turchia, USA, Romania, USA, Messico, Canada, Singapore, Australia, ecc., ed in importanti teatri e istituzioni italiane. Ha inciso due Cd a proprio nome, "Film Favorites" col trombettista Cicci Santucci, e "The Heart of Europe" ospitando lo storico musicista Tony Scott, nonchè il flautista Nicola Stilo.
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Progetto TROVAJOLI-PICCIONI-UMILIANI
Il progetto del pianista Luca Ruggero Jacovella e del trombettista Felice Reggio, inaugurato alla Casa del Jazz di Roma in occasione della prima edizione della "Festa del Cinema", consiste nel rendere omaggio, in modo personale, a tre grandi compositori italiani di musiche da film che hanno scritto pagine indelebili nella storia del cinema e nella memoria di un’epoca, esplorandone nel contempo i punti in comune …
Tutti e tre amanti del jazz e dello swing, tutti pianisti, Trovajoli, Piccioni e Umiliani sono stati fra i primi musicisti italiani a suonare e diffondere il linguaggio afro-americano. Le influenze delle grandi orchestre, poi del periodo cool e successivamente, dagli anni 60, della bossa-nova, del jazz-samba e del funk, si ritrovano nelle grandi colonne sonore di film che tutti conosciamo del genere “commedia all’italiana”. Alcune di queste storiche incisioni vantano addirittura la partecipazione di grandi del jazz come Chet Baker (ne "I soliti ignoti") e Gato Barbieri. Dotati di grande ironia musicale, i nostri autori hanno commentato le immagini filmiche toccando tutta la gamma delle emozioni umane: sarcasmo, seduzione, estasi, dramma, spensieratezza, paura, amore, ecc..
Già da qualche anno è tornata di moda la musica di quegli anni prendendo il nome di “lounge music”, e i tre maestri, insieme ad altri colleghi del periodo, sono divenuti autori di culto e oggetto di numerose riedizioni e ristampe.
Alcune celebri film da ricordare…:
Armando Trovajoli (classe 1917): La Ciociara; Ieri oggi domani; Matrimonio all’italiana; Sette uomini d’oro, Profumo di donna, Rugantino,…
Piero Piccioni (1921-2004): Fumo di Londra, Il medico della mutua, Polvere di stelle; Un italiano in America;…
Piero Umiliani (1926-2001): I soliti ignoti, Il vigile, “Mah-nà mah-nà” nel Muppets Show e Benny Hill; una reinterpretazione anche nel film hollywoodiano Ocean’s Twelve;…
Il progetto:
I brani reinterpretati e riarrangiati dal gruppo fanno parte del vissuto culturale dei musicisti, ed il loro apporto personale è connotato da un particolare estro improvvisativo e solistico, dove l’interplay e l’esplorazione jazzistica danno vita ad una inusuale ma gustosa estensione delle forme originali create per i film, così come avviene, secondo tradizione consolidata, per il repertorio degli standards di Broadway.